Oggi si sono svolti a Siracusa, presso la chiesa del Sacro Cuore, i funerali dell'amico podista Claudio Cannizzaro.
Ho avuto il privilegio di conoscerlo grazie a Dario e di poter correre nell'Amico Corridore grazie anche a lui.
Spero di cuore che sia ricordato per come è giusto che sia.
Un'altro amico podista che ci lascia in questo sfortunato anno.
Ciao Claudio.
Spero che tu possa finalmente trovare la pace e la serenità che tanto rincorrevi.
25 giu 2010
14 giu 2010
Campionati italiani master 2010
Sono da poco rientrato dai campionati italiani Master di atletica su pista che si son svolti a Roma.
Della pattuglia, oltre al sottoscritto, han fatto parte Fabio Sirugo, Salvo dell'Aquila, Benedetto Amato ed Elena Terracciano.
Non mi soffermo sui risultati sportivi (piu' o meno interessanti), bensi' sull'interezza della manifestazione che si è diramata nell'arco di tre giorni (da venerdi' a domenica) con una bella overture data dall'opportunità di partecipare, quali spettatori privilegiati, al Golden Gala del giovedi'.
Prima di tutto non posso non sottolineare l'immensa emozione derivante dall'opportunità di correre come atleta all'interno dello stadio Olimpico.
Sensazione unica.
Quello che si prova durante il riscaldamento presso lo stadio dei Marmi, durante il sottopassaggio che conduceva alla camera di chiamata e sopratutto nel momento in cui entravi in pista e vedevi nel tabellone dello stadio scritto il tuo nome e' qualcosa che mi portero' dentro per sempre.
Aldilà di quanto possano essere importanti i tempi e le prestazioni, credo che la vera essenza dello sport amatariale/master sia proprio questa, ovvero provare sensazioni uniche e rendere tutti equamente importanti, ex olimpionici e tapascioni della domenica.
L'organizzazione dell'evento nella sua interezza e' stato soddisfacente, anche se ad onor del vero delle falle ci sono stae.
Certamente l'elevato numero di iscritti alle varie discipline (circa 2.800) ha colto imprerati un po tutti, ma da una macchina organizzatrice come la FIDAL di si potrebbe e dovrebbe aspettare un po' di piu'.
Idem per le cosidette facilities, ovvero quanto riferito a spogliatoi ristori e quant'altro.
Decisamente sporchi e malmessi (presso la stadio della Farnesina mancava anche l'acqua alle docce) è l'unico punto mensa convenzionato era distante dallo stadio.
Buoni anzi ottimi i parcheggi, male invece i cadeu.
Nessun gadget ricordo della manifestazione, tranne i pettorali.
In ogni caso, partecipare ad attività fuoriu dal nostro contesto ordinario, ci permette di valutare con un'occhio diverso quello che abbiamo e da questo punto di vista ribadisco che il camposcuola è un'eccellente struttura......gestita male anzi malissimo......
Un saluto a tutti.
Della pattuglia, oltre al sottoscritto, han fatto parte Fabio Sirugo, Salvo dell'Aquila, Benedetto Amato ed Elena Terracciano.
Non mi soffermo sui risultati sportivi (piu' o meno interessanti), bensi' sull'interezza della manifestazione che si è diramata nell'arco di tre giorni (da venerdi' a domenica) con una bella overture data dall'opportunità di partecipare, quali spettatori privilegiati, al Golden Gala del giovedi'.
Prima di tutto non posso non sottolineare l'immensa emozione derivante dall'opportunità di correre come atleta all'interno dello stadio Olimpico.
Sensazione unica.
Quello che si prova durante il riscaldamento presso lo stadio dei Marmi, durante il sottopassaggio che conduceva alla camera di chiamata e sopratutto nel momento in cui entravi in pista e vedevi nel tabellone dello stadio scritto il tuo nome e' qualcosa che mi portero' dentro per sempre.
Aldilà di quanto possano essere importanti i tempi e le prestazioni, credo che la vera essenza dello sport amatariale/master sia proprio questa, ovvero provare sensazioni uniche e rendere tutti equamente importanti, ex olimpionici e tapascioni della domenica.
L'organizzazione dell'evento nella sua interezza e' stato soddisfacente, anche se ad onor del vero delle falle ci sono stae.
Certamente l'elevato numero di iscritti alle varie discipline (circa 2.800) ha colto imprerati un po tutti, ma da una macchina organizzatrice come la FIDAL di si potrebbe e dovrebbe aspettare un po' di piu'.
Idem per le cosidette facilities, ovvero quanto riferito a spogliatoi ristori e quant'altro.
Decisamente sporchi e malmessi (presso la stadio della Farnesina mancava anche l'acqua alle docce) è l'unico punto mensa convenzionato era distante dallo stadio.
Buoni anzi ottimi i parcheggi, male invece i cadeu.
Nessun gadget ricordo della manifestazione, tranne i pettorali.
In ogni caso, partecipare ad attività fuoriu dal nostro contesto ordinario, ci permette di valutare con un'occhio diverso quello che abbiamo e da questo punto di vista ribadisco che il camposcuola è un'eccellente struttura......gestita male anzi malissimo......
Un saluto a tutti.
Iscriviti a:
Post (Atom)