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27 dic 2009

26 dic 09 La Marathon di Avola in pellegrinaggio all’Eremo di Avola Antica

Pippo Passanisi e Nino Iacono, seguiti da un nucleo di accoliti, sciolgono finalmente il voto di salire all’eremo di Avola Antica a piedi. (Per la verità in origine dovevano salire a piedi scalzi). Nonostante le mie insistenze i “pillirini” si rifiutano categoricamente di rivelare il contenuto della grazia ricevuta. Sicuramente deve essere qualcosa di notevole. Il giorno dopo il Natale le “panze” denunciano che la maggior parte dei podisti sono lì per smaltire il pieno dei giorni precedenti. Lo sguardo dei partenti è vitreo (se guardi bene ci vedi riflessa l’ultima fetta di panettone). Pippo Passanisi dopo un paio di km nelle retrovie per controllare i suoi prodi, decide che è ora di fare sul serio e va in testa (se no che voto è). Insieme a Paolo Russo formiamo il tandem dei “beati paoli” dopo esserci guardati di profilo decidiamo una strategia di sopravvivenza, utilizzando il gps decidiamo di fare 10 m di dislivello camminando e 20 m corricchiando, la strategia si rivela vincente anche se a un certo punto mi accorgo che anche il gps è un pochino bevutello, nei tornanti se vado in un senso, pur salendo l’altimetria scende nell’altro senso sale. Misteri delle stelle e dei satelliti. Il pensiero corre a 15/20 anni fa quando il 26 dicembre era un appuntamento fisso e il sottoscritto riusciva a correrla tutta d’un fiato, altri tempi, altra voglia. Oppure a quell’anno che il Buon Dio aveva aperto le cascate del cielo e anziché di corsa, i pochi prodi salirono a nuoto. Indimenticabile l’immagine del Buon Sebastiano Romano che imperterrito nonostante i suoi circa 70 anni saliva abbigliato in pantaloncini e canottiera (beata gioventù).
Discorso a parte merita Matteo Cantamessa che si presenta in mountan bike e si dichiara assistente in corsa. Mi sa che non la racconta giusta! Ed eccolo che neanche a metà salita accosta dichiarando una foratura. Ma dove s’è mai visto una bici da cross che buca su un tavolo da biliardo?
Spero che i partecipanti ci abbiano preso gusto e ripetano simili imprese.
Per Amico Corridore siamo in 4, oltre al sottoscritto i 2 Messina padre e figlio e il neo acquisto Pippo Denaro.
Paolo Pantano

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