dal 1981

2 gen 2010

31 dic 2009 Corsa di fine d'anno

Come ogni anno il 31 dicembre  la festosa comitiva dei podisti siracusani ha preso il via dal Campo “Pippo Di Natale” per il solito goliardico giro della Città. Sfogliando negli album dei ricordi mi sono imbattuto nel numero di Gennaio 97 di “SportIdea” allora bollettino interno di Amico Corridore, in cui si (stra)parlava dell’uscita del 31 dic 1996. E’ con un pizzico di gioia per il perpetuarsi di questa bella e spontanea tradizione che ve lo voglio riproporre. Contemporaneamente mi pervade un velo di tristezza per il ricordo di un amico, Silvio Agostini, citato nel breve articolo,  che non è più tra noi.
31 Dicembre 1996
“SI CHIURERU I’ MANICOMI.....”
Alla fine il grande giorno è arrivato! La legge per la chiusura dei manicomi ha fatto il suo corso e i manicomi non esistono più! E adesso poveri matti che faranno? Idea!  perchè non andare tutti insieme al Campo “Di Natale? Ed ecco tutti i matti di Siracusa, capitanati da due noti professionisti, i dottori Silvio Agostini (dutturi de pazzi ‘ranni) e Paolo Alessi (dutturi de pazzi ‘nnichi), ritrovarsi davanti al luogo di tante imprese sportive. Ma quanti sono? a occhio e croce saranno un centinaio. Devono essere matti forti dal momento che sono tutti abbigliati stranamente, la maggior parte sono in maglietta e pantaloncini, altri vestono calzamaglie alla Robin Hood, uno si nota per un magnifico paio di bretelle rosse natalizie (un caso difficile, sentenziano i due dottori di cui sopra!). Ecco partire i nostri matti (beata incoscienza) in direzione Ortigia, strepiti, urla e altri suoni di origine sconosciuta pervadono le vie della città. I, non molti, passanti li guardano e qualcuno, di nascosto, si fa il segno della croce, qualcun altro, più informato,  commenta col vicino “Ma picchì nu nnu sai ca oggi si chiureru ‘i manicomi?”. Certo che i matti, per definizione, devono essere “matti” e allora per la loro manifestazione anzicché scegliere le strade principali, eccoli incunearsi nei vicoli più stretti di Ortigia, “Tutti a nna sapiri ca ni ittaru fora!”  Grida il Masaniello di turno, e tutta l’orda risponde con un “Si! Tutti a na sapiri!”  con un trasporto di sessantottina memoria.  “U Scuogghiu” viene percorso in lungo e in largo dai nostri manifestanti, si improvvisano canti (stonati) e girotondi attorno alla appena restaurata fontana di Artemide “povira Artemide, ci quaggnò la facci!”. Il rientro al Campo Scuola vede momenti di tensione quando in Via Malta viene assaltato un noto negozio di abbigliamento, la povera commessa (n.d.r. certa Annalisa R.) viene assaltata e per un po’ non riesce a reagire,  infine in un momento di lucidità, esplode “Chiamati u cientutridici!”. Ristabilita la calma il manipolo rientra al Campo Scuola ed ecco che tra spumante e panettone saluta l’avvenuto sfratto manicomiale!!! A proposito il 31 dicembre era anche fine d’anno!! (P. Pantano)

1 commento: